Fargo (1983), artista visivo e mediatore culturale, vive e lavora a Firenze.
Ha sviluppato la sua pratica artistica intervenendo in numerosi progetti realizzati nello spazio pubblico.
Il suo metodo di lavoro è riferibile alle pratiche dell’arte relazionale, dove il processo di creazione dell'opera diventa prioritario rispetto al risultato finale.
Nei progetti di Fargo è centrale il coinvolgimento attivo delle persone attraverso esperienze che tendono a rendere inclusiva la sua pratica artistica.
Il suo lavoro si è consolidato negli anni attraverso esperienze in scuole di ogni ordine e grado e in progetti sociali. Nelle opere realizzate negli spazi pubblici e/o contesti ibridi, la relazione fra artista e comunità è attivata attraverso processi ai quali prendono parte un numero elevato di bambini e adulti, coinvolti nella realizzazione di opere che spaziano molto nei linguaggi artistici (wall painting, sculture, installazioni, opere su carta, progetti di stop motion).
Particolarmente interessato all’ambito dell’inclusività e dell’abilismo, ha realizzato molti progetti coinvolgendo bambini e adulti neurodiversi, con disabilità cognitive o motorie.
Dal 2006 collabora con le sezioni didattiche di numerosi musei in Toscana, progettando e realizzando workshop e laboratori sui linguaggi dell’arte.